Hyrule Warriors – Giocata da un’ora

Hyrule Warriors, lo spin-off della saga di The Legend of Zelda che nasce dalla collaborazione tra Nintendo e Koei Tecmo, è finalmente disponibile nei negozi europei e soprattutto abbiamo potuto metterci le mani per una prima sessione di gioco molto rapida, infatti si tratta una semplice oretta.

Da premettere, quindi, che questa “Giocata da un’ora” è un qualcosa di rapido e altamente improvvisato e quindi potrebbe anche non rispecchiare ciò che verrà detto nella recensione finale che speriamo possa giungere sulle nostre pagine quanto prima è possibile.

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Prima di tutto il gioco ci permette da subito di affrontare solo la Modalità Leggenda, ovvero la trama principale del gioco che è anche l’unica che è stata possibile provare ieri sera. Da subito veniamo accolti da una presentazione che ci mostra la calamità che si sta per abbattere su Hyrule e che sarà combattuta dai nostri eroi.

Tralasciando quindi la trama passiamo da subito al gameplay vero e proprio del gioco. Infatti l’azione del titolo è fin da subito frenetica proprio come ci ha abituato la serie di Dynasty Warriors. A disposizione del giocatore ci sono due tipi di attacco, uno veloce e debole e un altro più lento ma molto più potente. La combinazione dei due può dar vita a delle combo capaci anche di uccidere più nemici simultaneamente. Sconfiggendo questi nemici, inoltre è possibile accumulare sia le rupie da spendere nel Bazar per acquistare oggetti e armi più potenti che anche dei materiali capaci di farci costruire alcuni stemmi che possono potenziare diversi aspetti dei personaggi giocabili.

Attualmente, sono riuscito a sbloccare solamente Link (di default), Impa e Sheik anche se il roster annunciato è molto ampio ma soprattutto sarà in continua evoluzione.

Durante il primo stage di gioco si prenderà da subito dimestichezza con il sistema di gioco che è assolutamente immediato e stranamente convincente riuscendo ad amalgamare perfettamente delle meccaniche come quelle di Dynasty Warriors con l’ambientazione di The Legend of Zelda. Naturalmente non sto dicendo assolutamente che il gioco è un capolavoro, anzi non sto dando assolutamente un giudizio finale, cosa al quanto impossibile ora.

Lo svolgimento dei primi due stage, inoltre, ci permette anche di prendere conoscenza con quelle che potrebbero essere le meccaniche generali del titolo e, ovviamente, ripetitive visto il genere di appartenenza di Hyrule Warriors. La parte principale del gameplay sarà occupata dalle lotte contro le orde di nemici a suon di combo e di attacchi effettuati con gli oggetti, come ad esempio le bombe sbloccate fin da subito, e le abilità speciali di ogni personaggio. Inoltre, accumulando energia magica sarà possibile potenziare temporaneamente le statistiche del personaggio utilizzato al momento. I personaggi inoltre possono anche aumentare di livello o sconfiggendo nemici o spendendo, in modo crescente, rupie in sede di allenamento dopo le missioni.

Durante il gioco, inoltre, sarà possibile compiere alcuni compiti secondari come ad esempio scortare delle Radiomine o addirittura tornare indietro repentinamente per supportare un avamposto che sta per cadere. Per quanto riguarda proprio gli avamposto, credo che col passare delle missioni la loro gestione possa diventare di primaria importanza.

Ora come ora non è lecito soffermarsi a parlare troppo del gioco ma bisogna sicuramente menzionare il fatto che la difficoltà di questi primi due stage è tutto tranne che alta. Il gioco si è rivelato molto semplice nelle sue fasi iniziali e il timore è quello che possa assestarsi magari sempre su livelli medi senza avere qualche bellissimo picco di complessità, nonostante il primo boss prenda a piene mani dalle caratteristiche tipiche della saga The Legend of Zelda, ovvero comprendere perfettamente i movimenti e le modalità per sconfiggerli, comunque risulta essere abbastanza facile da sconfiggere.

Parlando del gameplay del gioco non posso non citare ovviamente il feeling avuto con il GamePad in questo titolo. Il controller risponde molto bene e, inaspettatamente, risulta comodo per questo genere di action molto frenetico, nota positiva quindi per quando sarà disponibile anche Bayonetta 2 su Wii U. Lo schermo, inoltre, ci permette sia di giocare in modalità off-TV ma anche di osservare lo stato di salute dei personaggi o delle truppe di riferimento sul campo di battaglia e di essere sempre aggiornati sull’obiettivo attuale.

Tecnicamente parlando quello che ci appare all’inizio del gioco è un chiaro segnale che il titolo presenta un comparto grafico si molto curato ma con diversi problemi come ad esempio i cali di frame rate in alcune situazioni. Discorso completamente opposto per i brani finora ascoltati, tutti riarrangiati in maniera perfetta e fantastica.

Le premesse invece in termini di longevità sembrano essere molto buone considerando anche il pacchetto di DLC già disponibile all’acquisto a 15 € con rilasci mensili da ora fino a Febbraio 2015.

Conclusioni

Tirando quindi le somme da questa “Giocata da un’ora” posso semplicemente dire che Hyrule Warriors sembra un buon titolo, forse complice anche i personaggi e le ambientazioni della saga di The Legend of Zelda può nettamente superare la qualità media dei musou classici come Dynasty Warriors e altri, ma le incognite ci sono e non poco, bisogna provare le altre modalità e soprattutto vedere come si evolvono il gameplay, la trama e la longevità.