Splatoon – La democrazia viene esportata nel Global Testfire

Oggi 9 maggio 2015, alle ore 5 del mattino (con sveglia rigorosamente suonata alle 4 per essere almeno leggermente reattivi con il GamePad alla mano, anche grazie ad innumerevoli tazze di caffè), abbiamo potuto mettere le mani sulla demo di Splatoon che è stata intitolata dagli sviluppatori “Global Testfire“.

Dopo esserci inoltrati all’interno della demo scegliendo il nostro avatar “Sei maschio o femmina?” ecco che possiamo fiondarci all’interno del tutorial che ci insegna subito le meccaniche di base di questo particolare sparatutto in esclusiva per Nintendo Wii U.

Si parte a diffondere la democrazia a colori!

Durante il tutorial possiamo fin da subito far la conoscenza con i tasti che dovremo utilizzare durante le partite di Splatoon. ZR fungerà da sparo, ZL ci permetterà la trasformazione in calamaro con la quale sguazzare liberamente nell’inchiostro del nostro colore per muoverci rapidamente su tutto l’ambiente di gioco, X per saltare e i movimenti che potremo effettuare con le due levette analogiche, la sinistra per lo spostamento del personaggio, mentre la destra per direzionare la telecamera in orizzontale. Purtroppo, nel tutorial faremo la conoscenza con la sensazione di frustrazione data dall’utilizzare i sensori di movimento del GamePad di Wii U come sistema di puntamento. Infatti, Splatoon è un titolo troppo frenetico per poter mirare così e quindi subito la conclusione sarà necessario impostare solo la levetta analogica destra come puntamento.

La modalità messa a disposizione dagli sviluppatori prende il nome di “Le mischie mollusche” e ci permette di affrontare dei match con altri 7 giocatori con una divisione in due squadre da quattro elementi ognuna dove sarà importante spargere il più possibile il colore a noi assegnato ad inizio partita. Questo potrà avvenire grazie alle quattro armi che sarà possibile scegliere prima di un match, e cambiare solo tornando nella lobby. L’armamentario che potrà essere scelto si compone in:

  • Sparacolo Recluta: pistola a ripetizione che una volta completato l’indicatore del punteggio permette di utilizzare una Bomba o la Bolla Scudo che assorbe i danni;
  • Splasher: fucile a ripetizione dotato di alta frequenza di fuoco che sblocca una singola granata o addirittura una raffica di quest’ultime;
  • Rullo Splat: arma corpo a corpo che oltre ad abbattere tutti i nemici che ci pongono lungo il suo cammino, rappresenta il miglior strumento per spargere inchiostro su tutta l’arena. Quest’arma da la possibilità di utilizzare una torretta a risonanza in grado sia di spargere inchiostro che di abbattere i nemici;
  • Splatter a carica: un vero e proprio fucile di precisione a lungo raggio, molto lento ma allo stesso tempo potente;

Le armi sono tutte dotate di un caricatore che una volta scaricato sarà necessario ricaricare utilizzando la forma di calamaro tuffandosi all’interno dell’inchiostro precedentemente utilizzato.

Come detto poco fa, la modalità di gioco disponibile ci garantirà un buon banco di prova per questo titolo sia dal punto di vista delle meccaniche che della reattività dei server. Per quanto riguarda il primo aspetto c’è da dire che Splatoon va via parecchio fluido con match dalla durata di 3 minuti in cui si è chiamati a fare del proprio meglio per il bene della squadra soprattutto basandosi sul proprio intuito vista la completa assenza di una chat testuale o vocale. Al termine del tempo prestabilito, poi, verremo accolti da un gatto che ci consentirà di prendere visione prima della percentuale minima d’inchiostro sparsa per il livello e successivamente quella massima decretando così la squadra vincitrice e mostrando il piazzamento di ogni singolo membro.

Tutti questi elementi ci permettono di comprendere che la natura di Splatoon è molto buona ma, purtroppo, non c’è rosa senza spine. Le spine di questo fiore sono rappresentate dai server adibiti al gioco che hanno mostrato non poche pecche soprattutto dal punto di vista della latenza e stabilità. È accaduto di subire delle disconnessioni durante le partite o addirittura ritardi nell’effettiva notifica delle uccisioni effettuate. Ci auguriamo che questi problemi dipendano solo dal fatto che stamattina nel resto del mondo ci fossero molte più persone connesse visti possibili orari maggiormente accessibili rispetto alle 5 del mattino italiane.

La realizzazione tecnica del gioco è davvero senza pecche, fluido, colorato e molto dettagliato. Le ambientazioni, almeno quelle poche che abbiamo provato, sono davvero molto ben articolare e ci spingeranno sicuramente a dare il meglio di noi per spargere l’inchiostro anche per avere un vantaggio tattico. Il sonoro, invece, presenta solamente la simpatica main theme che abbiamo imparato ad apprezzare dal suo annuncio fino ad oggi.

Splatoon, quindi, ci ha convinti dal punto di vista del gameplay ma restano alcuni dubbi da risolvere come ad esempio il funzionamento della modalità single player, che non è stato possibile provare, e il funzionamento dei server che, magari, con il lancio ufficiale del gioco potrebbe essere completamente risolto e non soffrire di lag o crash improvvisi.