Rivelati tantissimi dettagli per Bloodborne | Articoli

Hidetaka Miyazaki, già director di Demon’s Souls e Dark Souls, durante un’intervista rilasciata a Dengeki ha rivelato nuovissimi dettagli su Bloodborne, titolo in esclusiva per PlayStation 4 annunciato durante l’E3 2014.

Il titolo è nato dopo il termine dei lavori sul DLC Artorias of the Abyss per Dark Souls, nel 2012. Sony ha contattato Miyazaki chiedendogli se volesse lavorare ad un nuovo titolo in esclusiva per PlayStation 4 e lui ha subito accettato. La questione dell’esclusività è stata posta già all’inizio.

Tra gli aspetti principali di Bloodborne figurano l’esplorazione e l’interazione con personaggi ed elementi delle ambientazioni in chiave narrativa, nonchè i combattimenti che ricordano molto le atmosfere della Torre di Latria in Demon’s Souls. Quindi la tensione sarà molto alta all’interno di questa produzione così come la soddisfazione dei giocatori una volta sconfitto l’avversario di turno.

Molto spazio sarà dato anche all’online, tuttavia il director non si è sbilanciato molto sulla questione.

Miyazaki ha parlato poi dell’ambientazione simi-vittoriana della città di Yharnam, dalle numerose connotazioni gotiche, che si sposerà alla perfezione con il gameplay anche grazie all’introduzione delle armi da fuoco. Gli scenari sono stati realizzati partendo da alcuni viaggi di ricerca effettuati in Romania e Repubblica Ceca, tuttavia non sarebbe stato possibile ottenere un tale livello di dettaglio sulle console di precedente generazione.

Continuando a parlare dello scenario, il director ha rivelato che influenzerà molto sul gameplay, durante le camminate per le strade delle città si vedranno principalmente mostri e non personale normali, perchè queste ultime resteranno segregate in casa per evitare di morire.

Anche l’arsenale a disposizione del giocatore influenzerà il gameplay, con strumenti differenti e molto particolari. La pistola che si è potuta ammirare durante il trailer dell’E3 2014, ad esempio, può cambiare le proprie caratteristiche in base alla necessità del momento dando al giocatore la possibilità di scegliere diverse soluzioni offensive.

Dal punto di vista dei combattimenti, Bloodborne vanterà un approccio fondamentalmente diverso da quello di Dark Souls, spronando il giocatore ad avere un atteggiamento molto più attivo che passivo, visto che attendere la mossa del nemico potrebbe essere un’idea molto sbagliata. L’obiettivo è quello di operare delle manovre che permetteranno di aprire una breccia nella difesa del nemico e approfittarne per poi ripetere la procedura. Da questo punto di vista, le armi da fuoco svolgeranno un ruolo molto importante, ma Miyazaki si augura che verranno utilizzate soprattutto dalle brevi distanze e non come una soluzione per evitare il confronto diretto.

Gli sviluppatori, inoltre, stanno lavorando affinchè l’interfaccia di Bloodborne consenta di eseguire determinate azioni in maniera più immediata, senza rischiare di perdere il focus sul combattimento. Rientrando in tale ottica, gli oggetti consumabili potranno essere utilizzati tramite la pressione di un singolo tasto.

Per quanto riguarda un aspetto molto caratteristico delle produzioni di From Software, ovvero la morte, questa avrà connotazioni molto simili a quanto visto in Dark Souls, ovvero sarà uno sprono per i giocatori ad impegnarsi al massimo e a pianificare in modo accurato la strategia da attuare nello scontro.

Il protagonista dell’avventura sarà personalizzabile in vari modi, dal sesso al volto, attraverso l’uso di un editor. La sua crescita farà parte del naturale svolgimento degli eventi, ma per illustrare tali aspetti del gioco ci saranno occasioni specifiche, ha detto il director, rivelando infine che il titolo potrebbe uscire durante la primavera del 2015.