Dynasty Warriors 8: Empires – Recensione

Dynasty Warriors è una serie che ci da appuntamento periodicamente fin dalla sua nascita. Questi titoli hanno da sempre fatto da faro a quel genere videoludico che abbiamo imparato a conoscere con il nome di musou fino all’arrivo del suo ottavo capitolo che, come consuetudine, abbiamo potuto ammirare anche nalla sua edizione Empires.

È quindi arrivato il momento di riprendere in mano la propria arma e scendere sul campo di battaglia per mostrare il nostro valore a tutta la Cina Imperiale eliminando ogni nemico che si pone tra noi e la gloria in battaglia.

La Cina ha bisogno della nostra lama

Questo franchise ci ha sempre abituato ad un approccio non molto complesso e anche Dynasty Warriors 8: Empires mette da parte molti aspetti come la narrazione per l’azione vera e propria dando la possibilità di intrattenersi per diverse ore all’interno di un gioco i cui combattimenti contro eserciti sterminati la fanno da padrone. Combo e tanti personaggi sono anche tra i punti forti del genere musou e anche di questo titolo che una volta avviata la Empire Mode ci permette di creare il proprio generale da far scendere sul campo di battaglia. L’editor messo a disposizione dai ragazzi di Omega Force è molto vario e ci permette di creare un avatar che ci può somigliare il più possibile. Se non si vuole usare la propria creatività c’è sempre la possibilità di utilizzare uno dei personaggi predefiniti del gioco.

Appena avviata la modalità principale del gioco il nostro compito non sarà quello di essere pronti ad uno scontro epico che può decidere il destino della Cina, ma partire pian piano compiendo alcune missioni di apparente piccola entità che, però, consentono di conquistare una migliore influenza geografica e soprattutto istituzionale all’interno dell’esercito. Questo ci permette di essere maggiormente influenti verso il nostro leader e di essere temuti dagli avversari. Successivamente si potranno scegliere, attraverso l’apposito menu, delle missioni maggiormente complesse andando a spendere delle risorse che sono state accumulate precedentemente o, magari, lasciar tacere le armi e utilizzare la mediaizone con gli altri generali per stringere alleanze e aumentare la sfera di influenza mettendo sotto la propria guida altri ufficiali.

La Empires Mode, inoltre, consente anche la creazione di missioni personalizzate rendendo l’esperienza di gioco con Dynasty Warriors 8: Empires ancora più varia e, certamente, più duratura visto che sarà possibile utilizzare la connessione internet per condividere questi scenari con gli altri giocatori della community del titolo di Omega Force. A questo bisogna aggiungere la possibilità di vedere nascere e crescere una famiglia dalla relazione tra due personaggi di sesso differente.

Dynasty Warriors 8: Empires basa il fulcro del suo gameplay sul campo di battaglia senza nessuna particolare innovazione inserita da parte degli sviluppatori. Le combo interminabili la fanno sempre da padrone per cercare di portare a casa la vittoria evitando, chiaramente, gli assalti delle truppe nemiche che si posizioneranno sul nostro cammino. Se dobbiamo segnalare qualche piccola modifica fatta al concept del gioco, è cosa naturale parlare delle strategie da utilizzare durante le battaglie che potrebbero anche permettere un cambio radicale delle sorti di una missione capovolgendo una situazione completamente negativa, in una positiva. A questo, inoltre, bisogna aggiungere la possibilità di creare alcuni oggetti e strumenti che ci aiutano a sbaragliare il nemico e a vedere ancora più da vicino la vittoria.

Può sembra che stiamo parlando di elementi in grado di rivoluzionare il gameplay della serie ma che, purtroppo, non riescono davvero a spostare il centro del concept di questo titolo che si può facilmente ridurre ad una pressione disperata dei tasti presenti sul proprio joypad, o tastiera nel caso abbiate scelto la versione PC (oggetto di questa recensione). È possibile anche cercare di approfondire il parco mosse di tutti i personaggi, ma difficilmente sarà fatto da coloro che non sono esperti della serie del genere. Questo comporterà, ovviamente, a trasformare Dynasty Warriors 8: Empires in qualcosa di noioso.

Sicuramente un aspetto che ci ha lasciato delusi provando la versione PC di questo gioco è la veste grafica che risulta ancora una volta indietro con i tempi. Regolate le impostazioni grafiche ciò che abbiamo di fronte a noi sono ambientazioni piatte e senza mordente. Ora la serie deve, per forza di cose, continuare su PC e console di attuale generazione e sarà obbligatorio con l’arrivo di un ipotetico Dynasty Warriors 9 lavorare molto duramente da questo punto di vista e garantire una maggiore qualità. Il comparto sonoro, invece, non sfigura affatto nonostante la debacle della grafica e rende benissimo le atmosfere di guerra. Da precisare che Dynasty Warriors 8: Empires è completamente in inglese e per godere di una buona esperienza ludica è necessario avere un’ottima conoscenza di questa lingua.

Ed eccoci arrivati alla conclusione di questa recensione di Dynasty Warrior 8: Empires, un gioco che se da un lato può essere la delizia degli amanti del genere, dall’altra può essere croce per coloro che approcciano questa serie per la prima volta. Questo titolo non punta a dare un’esperienza di gioco di spessore nonostante i tentativi degli sviluppatori. Il nostro consiglio è quello di approcciarlo con molta cautela e dimenticare assolutamente desideri di trama articolata e gameplay profondo, ma abbracciare l’azione nuda e cruda e una leggera componente strategica.

IL GIUDIZIO DEL REDATTORE

7    Voto totale

Grafica e Sonoro: 6/10

 

Gameplay: 8/10

 

Longevità: 7/10

 

Longevità oltre ogni misura | Il gameplay è stato consolidato…

 

Tecnicamente bisogna fare di più soprattutto su PC | … Ma non è arrivato il momento di cambiare un po’?