Metal Gear Solid 4 Guns of the Patriots

Il quarto capitolo di questa eterna serie fu’ prodotto da Konami e creato dal Kojima Nazionale, in esclusiva per PS3, fu’ alla bocca di tutti all’epoca nel 2008 anno di uscita questo gioco è uno dei piu’ belli mai creati nella storia dei videogiochi, uno dei pochi esempi di rara bellezza in una generazione di console (PS3 e XBOX360) che ha improntato a malapena il suo enorme ditone nella storia videoludica.

Per chi non lo sa ancora:
Nell’anno 2014, la guerra è diventata una routine, si combatte solo per interessi personali, le nazioni non usano piu’ gli eserciti ma si affidano a compagnie private col nome di CMP (Compagnie militari private…per l’appunto), nei desolati campi di battaglia del medio-oriente vi è un’uomo ormai col peso degli anni sulle spalle…..il suo nome è Solid Snake, eroe di shadow moses, che a causa del suo problema con il FOX DIE, senza ulteriori spoiler, è invecchiato precocemente, età: 42 anni, costui, un’uomo della terza età precoce carismatico con la battuta pronta e la sigaretta sempre accesa (fumare nuoce alla salute!). Nelle sue missioni è sempre coadiuvato via codec dal fido Otacon, il grande Hal Emmerich che, dopo il primo storico capitolo, con Snake da sempre è impegnato a combattere i vari prototipi pirata di Metal Gear (ved. MGS 2) e contrastare la brama di potere e distruzione di Liquid Ocelot, Alias, Revolver, affiancato dalle quattro bellezze che portano i nomi dei grandi nemici di Snake del primo MGS, bisognerà anche affrontare Vamp è un esercito di bipedi chiamati Gekko!

 

Nel gioco saranno presenti tanti altri grandi personaggi, dal colonnello Campbell a Raiden, il fulmine, lo sfortunato erede di Snake e marito di Rosemary, bistrattato ancora una volta dai fan odierni per Metal gear rising: revenegeance, titolo che a me è piaciuto molto nonostante le sue imperferzioni, poi Meryl e la nuova Foxhound,personaggi chiave come la gloriosa dottoressa Naomi e persino Eva di MGS 3…e poi…..

In questa recensione non farò nemmeno uno spoiler, poiché è un gioco che bisogna fare piu’ che giocarlo, bisogna viverlo!

Il gameplay di gioco ancora oggi si dimostra piu’ fresco che mai, una libertà sul campo totale, l’azione è prevalentemente stealth come fra l’altro il sottotitolo principale della serie “tactical espionage action” ma le opzioni sul campo di gioco sono molteplici che creare nuove situazioni e sarà sempre un piacere, anche per le varie difficoltà che paparino Hideo ci ha regalato dal very easy all’extreme big boss, il CQC evoluto rispetto a MGS 3 con nuove tecniche, la barra dello stress da controllare spesso e tenere d’occhio per evitare che il povero nonnino Snake non si abbatta mai durante le missioni, si può riempira la barra con determinati oggetti e una miriade di nuovi gadget dal solid eye che permette di esser usato come radar, al Metal Gear MK 2 usato persino a scopi di offesa contro il nemico.

 

Tecnicamente parlando il gioco nonostante fù mascherato da alcuni limiti di aspect ratio a 4:3 rispetto ai 16:9, la grafica e audio del gioco raggiungono ancora oggi un’grande aspetto, da far invidiare molti giochi odierni. L’ambientazione del gioco si suddivide in piu’ parti del mondo a dispetto dei primi capitoli che erano nello stesso luogo per tutta la durata, viaggeremo in medio-oriente, Sud America, Praga, Shadow Moses per i nostalgici (!) e l’atlantico per lo Showdown finale.
Musiche eccelse dirette da Harry Gregson-THE ROCK- Williams, artwork modelli e personaggi dell’onnipresente e “suplime!” Yoji Shinkawa.

 

Peccato che molti “esperti” videogiocatori non ci abbiano capito molto della trama e della completezza di MGS 4:

– forse perché ci sono troppi video d’intermezzo, magari anche giocando i precedenti capitoli qualcosa si capisce
– forse perché a molti interessava solo giocare online con MG online, che ora non si può piu’ poiché hanno chiuso tutti i server, tuttavia una buona modalità divertente ma non essenziale
– forse perchè molti videogiocatori credono che l’evoluzione di un’opera audiovisiva sia un’emerita str….ta, ed alcune case, che per ora non farò nomi, stanno dando loro ragione.

 

Se posso dare uno sguardo al futuro con MGS 5 che dovrebbe uscire su ps4 e xbox one, le versioni ps3 e xbox360 sono a mia saputa un po’ impossibili osservando le caratteristiche del fox engine, di quello che sarà il quinto capitolo con il pluri-famoso Big Boss il vero protagonista dell’intera saga, stando a tutte le solite trollate made in Hideo, c’è sempre la possibilità che questo brand possa divenire eterno, con tutte le novità da leccarsi i baffi ed oltre, ricordo la voce del verbo “fossilizzare”, verbo rischioso di determinati brand ed è sempre dietro l’angolo, quindi, caro Hideo, dopo le tue provocazioni al grande pubblico via twitter sul nuovo personaggio di Quiet a nessuno spiacerebbe se tornassi in scena alla ribalta con nuovi brand magari, qualcosa che possa far tornare anche il vecchio giocatore di vecchia data e che possa finalmente dire come una volta….”adoro il made in Japan”.

n.b. il mio voto è Approx 10 che vuol dire perfetto, ma quell’aggettivo per me è la prova che per ogni opera videoludica fatta dall’uomo la perfezione non esiste, c’è sempre qualche piccola macchiolina anche se minuscola, ma l’importanza è così notevole che nessuno può restare impassibile di fronte a tale rara bellezza.

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GIUDIZIO FINALE

10    Voto totale

Grafica: 10/10

 

Gameplay: 10/10

 

Longevità: 9/10

 

Il miglior gioco per ps3 (a mio parere) | narrazione da manuale | un’esperienza unica

 

Forse video un pò troppo lunghi, come tutte le belle cose finisce