Watchmen

Diario di Rorsharch, 12 ottobre 1985:
Carcassa di cane in un vicolo questa mattina,
tracce di pneumatico sullo stomaco spappolato.
Questa città ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto…

Le strade sono lunghi rigagnoli e i rigagnoli sono pieni di sangue
e quando alla fine le fogne si ricopriranno di croste, tutti i parassiti
della società affogheranno.

Tutto il loro sesso e i loro delitti, accumulati come sudiciume,
li sommergerà fino alla cintola e tutte le puttane e tutti i politici
guarderanno verso l’alto e grideranno “SALVACI!!”

….e io guarderò verso il basso e sussurrerò…”no”.

Stanotte un Comico è morto a New York, qualcuno sa.

Dopo una scena d’azione iniziale, ma soprattutto dopo questa citazione si apre quello che, a detta di colui che scrive questa recensione, è il miglior film tratto da un fumetto o graphic novel di sempre.

Stiamo parlando di un film del 2009, per la regia di Zack Snyder il cui titolo è “Watchmen“.

Un Comico è morto a New York, qualcuno sa!

Negli Stati Uniti degli anni ’80, Edward Blake (Jeffrey Dean Morgan), meglio conosciuto come “Il Comico” muore a seguito di misteriose circostanze e Rorschach (Jackie Earle Haley), l’ultimo giustiziere mascherato rimasto attivo dopo la legge anti maschere indaga sulle cause della morte di Blake.
Durante le sue indigini il giustiziere coinvolgerà alcuni dei suoi ex colleghi, ovvero Gufo Notturno (Patrick Wilson), Spettro di Seta (Malin Åkerman) per scoprire se la morte del Comico è capitata per mano di un fantomatico “Killer di maschere” che ha come scopo quello di cambiare una storia improntata sulla nascita, trionfo e caduta degli Eroi in maschera, tra cui su tutti di certo spiccano le figure di Ozymandias (Matthew Goode) e il Dr. Manhattan (Billy Crudup), l’unico tra tutti i Watchmen ad essere dotato di superpoteri, ovvero quello di manipolare la materia intorno a lui a suo completo piacimento.

Quello che ha realizzato Zack Snyder era un sogno covato da tantissimi appassionati dei Supereroi. La graphic novel realizzata da Alan Moore e Dave Gibbons è un vero e proprio capolavoro che è riuscito a oltrepassare completamente i confini del genere e viene ritenuto ancora oggi uno dei migliori esempi di come realizzare un’opera narrativa disegnata.

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Riproporre in un film tutto ciò che viene narrato nella graphic novel era veramente difficile e quello che ci si poteva attendere era una semplificazione ai minimi termini, ma non è stato così, Snyder insieme agli sceneggiatori David Hayter ed Alex Tse decise di riassumere i contenuti, ma prendendosi alcune libertà che all’epoca dell’uscita del film hanno permesso al film di essere apprezzato dal pubblico perchè molto più “smaliziato” di un tempo.

I costumi non sono stati riprodotti fedelmente rispetto al fumetto, alcuni fatti vengono totalmente eclissati nella versione normale del film, ma che poi sono stati introdotti nella versione “Director’s Cut” di Watchmen, ma l’atmosfera generale è talmente riprodotta bene dalla regia e dagli sceneggiatori che a partire dal Dr. Manhattan che riesce ad incutere quella sorta di “religioso timore” che provoca la lettura del fumetto. Notevole anche la “sigla iniziale” del film che ci permette in pochi minuti di assimilare dentro di noi le vicende dei “Minutemen” i supereroi in costumi venuti prima dell’avvento dei veri protagonisti del film.

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A tutto questo va ad unirsi un’ottima interpretazione del cast che privo di nomi altisonanti ha reso l’opera molto godibile sotto il punto di vista della recitazione. Giusta anche la scelta dei vari doppiatori della versione italiana del film che riescono a rendere benissimo i personaggi a cui prestano la voce.

In conclusione, si chiudo rapidamente perchè non voglio raccontare troppo di questo film perchè mi aspetto che lo guardiate se non lo avete già fatto, Watchmen è il classico esempio di come realmente devono essere realizzati i film tratti da opere fumettistiche, senza necessità di abuso di esplosioni, computer grafica, scene d’azione a battutine sciocche e troppo prevedibili. Un complimento a Snyder e spero che riesca a portare questa qualità anche nelle altre opere del “genere”.

GIUDIZIO FINALE

10    Voto totale

 

Narrazione incalzante | Atmosfera del fumetto ben riprodotta | La Director’s Cut è un valore aggiunto

 

I contenuti della Director’s Cut potevano essere aggiunti alla versione normale