Gears of War 4 – La recensione del gioco per PC e Xbox One

Alla fine ci siamo riusciti e Gears of War 4 non solo è arrivato nei negozi ma anche sul nostro PC dove abbiamo potuto provare con mano, giocare e completare la versione per Windows 10 di uno dei primi giochi facenti parte del programma Xbox Play Anywhere che ci permette di acquistare un gioco in formato digitale e, naturalmente, averlo su ambedue le piattaforme di Microsoft, quindi anche Xbox One.

Il nuovo COG

Ci eravamo lasciati con un Gears of War 3 che si era concluso con la sconfitta delle Locuste e la vittoria del COG sotto i colpi incessanti di Marcus Fenix e compagni ed ora, passati tanti anni, ci prepariamo ad una nuova avventura con il figlio dell’eroe che fa da protagonista. JD Fenix ha voluto inizialmente seguire le orme del padre e si è arruolato anche lui insieme al suo amico DellKait ma si vede che quella non è la cosa giusta per lui ed ecco che insieme ai suoi compagni d’arme decide di abbandonare l’esercito e unirsi all’Accampamento della madre della ragazza.

Ma il vero inizio è fatto di ben altro ed è un qualcosa che farà la felicità di chi ha potuto estendere la sua conoscenza dell’universo di Gears of War con i libri visto che si parlerà di Guerre Pendolum e di tutti gli aspetti che hanno contraddistinto l’E-day.

All’inizio del gioco ci troveremo ad affrontare una piccola missione di tutorial dove i nostri tre ragazzi, accompagnati da un ex-veterano COG, dovranno rubare un Fabbricatore da un avamposto del Governo. Una volta compiuta la loro missione e salvato l’Accampamento dalla ritorsione delle forze armate ecco che si palesa una nuova minaccia, un qualcosa di insolito e spaventoso che porta i tre a dover richiamare forzatamente in servizio una persona che tutti abbiamo visto negli ultimi trailer di Gears of War 4, ovvero Marcus Fenix.

Lo spoiler potrebbe essere usato contro di voi

Non vogliamo andare oltre nel parlare della storia di Gears of War 4, ogni elemento, anche quello più insignificante, potrebbe rivelarsi un grosso spoiler sulla narrazione. C’è bisogno di capire che la trama di Gears of War 4 è un continuo crescendo fino alla fine, peccato che lo faccia troppo lentamente anche a causa di una caratterizzazione abbastanza scialba dei personaggi che devono portarsi su di loro l’eredità di personalità come quelle di Marcus, Dom, Cole e Baird.

Prima di parlare del gameplay del gioco vogliamo sottolineare che non parleremo del multiplayer online del gioco visto che questa recensione si concentrerà unicamente su ciò che la campagna in single player/cooperativa può dare al videogiocatore che si imbarcherà in questa nuova avventura che segna il passaggio definitivo di Gears of War dalle mani di Epic Games a quelle di The Coalition nonostante il precedente Gears of War: Ultimate Edition.

Si può osare di più

Le meccaniche di base del gameplay della saga sono rimaste praticamente invariate ma si è tentata la strada di impreziosirle con diversi elementi abbastanza caratteristici e particolari come l’inclusione all’interno della modalità single player di una sorta di “modalità tower defense” in determinati punti del gioco che aumentano il fattore strategico. Ma non solo. Anche in questo capitolo sono state aggiunte nuove armi che, purtroppo, non si rivelano essere tutte ben realizzate portandoci a tenere sempre al nostro fianco il classico Lancer e il fucile a pompa o comunque un equipaggiamento sempre molto simile a quello utilizzato nella prima trilogia. Ed è forse questo uno dei principali difetti della produzione targata The Coalition, ovvero un cercare di dare risalto al passato di Gears of War e ad avere paura di osare verso l’innovazione proponendo tante novità.

Naturalmente il livello di “tamarragine” di Gears of War 4 è pari a quello dei precedenti capitoli e chi ha amato alla follia la prima trilogia troverà lo stesso un prodotto molto valido, ma che poteva ambire a molto di più. Capiterà non poche volte di giocare e sentirsi assaliti da una sorta di sensazione di vuoto generale come se in alcuni punti del gioco mancassero degli elementi fondamentali per portare in alto la qualità di Gears of War 4. Forse quello che i The Coalition vogliono proporre è semplicemente un nuovo inizio, forse solo gettare le basi di quello che vogliono offrire ai giocatori con Gears of War 5, ma al momento non possiamo saperlo. E sicuramente non è il momento adatto per parlane, forse bisogna attendere quando Microsoft salirà sul palco di una delle future edizioni dell’E3 di Los Angeles per presentare al mondo il proseguimento del nuovo trio di Gears.

Dettagli medi cosa?

Il prodotto di The Coalition noi, per via di limiti tecnici dell’hardware su cui lo abbiamo giocato, abbiamo potuto ammirarlo solo con dettagli medi ma questo non ha assolutamente distrutto la bellezza grafica di Gears of War 4, anzi, tutte le ambientazioni sono bellissime da ammirare anche con qualche preziosismo in meno e forse solo il frame-rate risulta ballerino in molti punti. Il design dei personaggi da un punto di vista estetico è realizzato in maniera pregevole e solo i nostri nemici potrebbero risultare troppo ripetitivi ma, alla fine, è sempre stato così anche in passato.

Il sonoro, invece, regala sempre tante gioie con ottimi effetti audio e musiche. Ma ciò che sicuramente non delude è il doppiaggio in italiano che è buono anche se, purtroppo, abbiamo perso alcune delle voci caratteristiche della prima trilogia e ascoltare Marcus Fenix risulterà spiazzante.

La longevità di questo Gears of War 4 nella modalità single-player è molto buona visto che si parlano di ben 9 ore che potranno essere aumentate dalla voglia di recuperare tutti i collezionabili e settare il livello di difficoltà a Folle. Non contiamo, inoltre, se siete degli appassionati del multiplayer online di Gears of War che non solo vi permetterà di godere di un’avventura in compagnia di un amico ma anche di giocare in modalità competitiva con altri giocatori.

Gears of War 4 quindi può soddisfare? Si lo fa ma ci sono troppi punti in sospeso tipici di un capitolo nuovo di una saga che si credeva conclusa. I ragazzi di The Coalition devono prendere ancora confidenza con il brand e forse con il prossimo lavoro saranno in grado di regalarci un’esperienza videoludica sicuramente all’altezza delle aspettative in tutti i suoi punti. Sicuramente devono tentare di caratterizzare meglio i tre protagonisti che con le conseguenze dei fatti narrati in questo gioco potrebbero dimostrarsi molto più maturi e carismatici. Ma la base di partenza non è assolutamente pessima, anzi è tutto molto buono e con ampi margini di miglioramento.

GIUDIZIO FINALE

8,5    Voto totale

Grafica: 9/10

 

Gameplay: 8/10

 

Longevità: 8/10

 

Un nuovo inizio per Gears of War…

 

Gameplay molto buono…

 

Trama con ottime potenzialità…

 

…con tutti i suoi limiti

 

…non tutte le nuove armi sono riuscite

 

…ma decolla troppo lentamente